Organizzazione terroristica italiana. Nata nel 1976 in polemica con le Brigate
Rosse, da essa considerate troppo accentratrici, operò fino al 1978
usando come copertura le sigle
SP (Squadre Proletarie) e
BC
(Brigate Comuniste). In seguito ebbe contatti più diretti con le BR e
compì numerosi reati tra cui anche i delitti dei giudici Alessandrini e
Galli. Negli stessi anni ebbe inizio il declino dell'organizzazione, reso
più celere dalla collaborazione con gli inquirenti di alcuni
"pentiti" tra i quali Marco Donat-Cattin e Michele Viscardi, le cui
rivelazioni consentirono la cattura di numerosi militanti. L'arresto di Sergio
Segio e di Corrado Alunni, considerati i capi dell'organizzazione, e di Marco
Barbone, l'omicida del giornalista W. Tobagi, segnarono la fine del movimento. I
militanti di
P.L. furono giudicati nell'ambito del processo di Torino
(1983), che si concluse con 9 condanne all'ergastolo a carico dei capi
dell'organizzazione, e del processo di Milano (1984), nel quale furono comminati
15 ergastoli e pene per 1.500 anni complessivi di carcere.